Vice Sindaco Villa “Abbracciamo questo progetto con la volontà di farlo crescere sul territorio comunale”
La gentilezza a Riccione diventa anche un luogo grazie alla panchina viola installata dalla Riccione Calcio 1926. Anche nella Perla Verde trova così spazio l’iniziativa nazionale che ha già coinvolto 158 comunità in tutta Italia e che grazie alla società calcistica riccionese darà l’opportunità ai costruttori di gentilezza di ritrovarsi e animare uno spazio della città.
“Essere gentili è come servire una palla goal allo star bene tuo e di chi ti circonda” è questa la frase impressa sulla prima panchina viola pensata e voluta dai giovani calciatori della Riccione Calcio 1926.
“Come amministrazione comunale abbracciamo questo progetto” ha commentato dopo il taglio del nastro la Vice Sindaca Sandra Villa “Vogliamo stare insieme ai costruttori di gentilezza perché siamo convinti che ogni singolo esercizio quotidiano di gentilezza possa contribuire a far crescere il concetto di comunità per una città fatta di persone gentili, educate e civili. In questo senso i giovani calciatori del Riccione con le loro famiglie possono veramente ispirarci: questa prima panchina viola vorremmo fosse l’inizio di un progetto cittadino da ampliare e condividere”.
L’iniziativa, nata all’interno del progetto etico, sportivo e sociale Generazione S del Sassuolo Calcio, ha fatto sì che si potesse posizionare la panchina viola adiacente al campo di allenamento di Spontricciolo dove gli oltre 140 tesserati quotidianamente si allenano. “E’ un progetto che abbiamo costruito con i bambini e i ragazzi” puntualizza Francesco Cesarini della Riccione Calcio 1926 “Geat ci ha fornito una panchina dismessa, l’abbiamo ripristinata e i bambini prima di allenarsi si sono riuniti per dipingerla di viola riflettendo con i loro allenatori-educatori sull’importanza di costruire buone pratiche di gentilezza”.
La panchina sarà arricchita dall’alfabeto della gentilezza dei bambini per i grandi, un progetto della giornalista fiorentina Gaia Simonetti, ispirato in questo caso dalle parole di gentilezza del settore giovanile del Riccione. L’alfabeto in forma cartacea sarà collocato sulla panchina viola come spunto di riflessione e responsabilità nel portare gentilezza: ad ogni lettera dell’alfabeto corrisponderà una parola che la alimenta.
L’idea del progetto è che la gentilezza possa diventare sempre di più pratica diffusa attraverso i suoi costruttori. “Siamo presenti con le panchine viola in tutta Italia” ha commentato soddisfatta Solange Baraldi ambasciatrice di gentilezza dell’associazione nazionale “Core et Amor” “Si sono attivate scuole, associazioni, amministrazioni portando avanti delle pratiche di gentilezza e questi giovani calciatori riccionesi ci regalano grande entusiasmo”.
“Lo sport, in particolare il calcio, può essere uno straordinario ambasciatore di pratiche e gesti di gentilezza” ha puntualizzato Roberto Carnevali “declinati in più campi della quotidianità anche con il rispetto dell’ambiente e richiamando, in questo caso, momenti di condivisione e socializzazione”.